Foody Farm: entro e mi diverto
Mia madre mi canticchiava spesso una canzoncina di quando lei era piccola, che parlava di un certo zio Tobia e di una vecchia fattoria…
Sai quando “è uno di quei giorni che ti prende la malinconia?”
Beh, era uno di quei giorni. Sono andato a cercarmi la canzoncina su internet ed ho scoperto un mucchio di cose. Intanto che è americana e che è stata tradotta non solo in italiano, ma anche in tantissime lingue diverse e che lo zio Tobia ha avuto tanti nomi, a seconda dei vari paesi. Il nostro ia-ia-o deriva dallo stato dell’Ohio, dove viveva l’originale personaggio. Ma… veniamo al presente. Non so perché la canticchio, andando con Marina e con gli amici da Foody Farm. Forse perché mi ricorda proprio una fattoria e, se non c’è la capra, c’è il capruccio, uno splendido formaggio saporito. Per non parlare del maiale-ale-ia-ia-iale. Quello c’è di tutti i colori: bianco, nero, grigio, di cinta senese… e non solo come salume.
C’è il filetto-etto-e-e-etto.
C’è il bardiccio-iccio-ic-ic-iccio.. che è poi una salsiccia-iccia-ic-ic-iccia.
Insomma, cantando, cantando, siamo arrivati da Foody. Entriamo, dai, e divertiamoci! Che avrà pensato il simpatico cameriere, quando la mia ragazza ha scelto un piatto di pici e io ho canticchiato “ici-i-i-ici”? Ma ormai per me è così: da Foody Farm, entro e mi diverto!